Dopo tanto tempo è tornata finalmente in funzione la linea ferroviaria che collega Roma nord con il resto della città: la stazione di Vigna Clara è di nuovo attiva. La stazione registrava la partenza del suo ultimo treno ben 32 anni fa.
Grandissima soddisfazione per i cittadini che si sono battuti per la sua riapertura. Sulla linea saranno attivi 18 collegamenti giornalieri feriali, con 6 coppie di treni per S. Pietro e 3 fino a Roma Ostiense.
Stazione di Vigna Clara: il primo treno dopo 32 anni di chiusura
È partito puntuale, alle ore 7:42, il treno proveniente dalla stazione di Vigna Clara dopo 32 anni di chiusura. Le rotaie, inaugurate nel 1990 in occasione dei Mondiali di Calcio erano state chiuse nel giro di pochi giorni e abbandonate per decenni. Questo fino al 2015, quando viene annunciata la riattivazione della linea per il Giubileo dell’anno successivo. Da quel momento una serie di ricorsi al Tar ha rallentato le procedure. Oggi però la linea è ufficialmente riaperta, segno della fine di tutte le battaglie giudiziarie.
La nuova linea ferroviaria collegherà Roma nord con il resto della città: porterà i cittadini da Fleming a Ostiense.
I costi
Il restyling della stazione ha completamente modificato e rinnovato il fabbricato viaggiatori, creando servizi primari e secondari destinati ai passeggeri, riqualificato i marciapiedi a servizio dei treni, sostituiti gli ascensori, ammodernati i locali tecnologici, gli impianti di illuminazione e la segnaletica. Il tutto migliorerà l’accessibilità all’infrastruttura ferroviaria consentendo la fruibilità dei servizi di trasporto a tutti i cittadini, senza barriere e con facilità. L’investimento complessivo per la realizzazione della stazione di Vigna Clara è stato di circa 6,1 milioni di euro.
La soddisfazione dei cittadini
La soddisfazione dei cittadini che si sono da sempre battuti per la riapertura della stazione è immensa. “Avevo sei anni quando l’ultimo treno è partito dalla stazione di VignaClara. Da sempre questa vicenda è stato simbolo dell’ inefficienza italiana. Nel 2014, quando abbiamo iniziato a lavorare per la riapertura qualcuno ci ha preso per folli. Oggi, con la partenza del primo treno, possiamo dire che le “follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai”. Questa giornata potrebbe sembrare un punto di arrivo ma in realtà è solo un punto di partenza. Ora andiamo diretti per ottenere il raddoppio del binario e chiudere l’anello ferroviario, nonché lavorare incessantemente sulla riorganizzazione del sistema di viabilità dell’intero quartiere”, ha dichiarato il presidente del XV Municipio Daniele Torquati.
“L’attivazione della linea e la riapertura della stazione di Vigna Clara rappresentano per noi un momento storico” – ha sottolineato Vera Fiorani, Commissaria Straordinaria per la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e Amministratrice Delegata di RFI– “Nonostante le numerose difficoltà incontrate in questi anni non ci siamo mai fermati e finalmente oggi possiamo riattivare la tratta e aprire le porte di una stazione completamente rinnovata. Ora il nostro impegno è quello di realizzare il raddoppio della Valle Aurelia-Vigna Clara per il Giubileo del 2025 e progressivamente la chiusura dell’anello ferroviario, con il proseguimento della linea verso Val d’Ala e Nomentana”.
Richiesta implementazione delle corse
Ora che la stazione è riaperta sono molte le cose che devono essere aggiustate. I cittadini chiedono corse più frequenti. A questa richiesta risponde Sabrina de Filippis: “Sicuramente questo assetto è solo un primo step, l’inizio di un lavoro per connettere in modo efficiente il sistema di trasporto di Roma e del Lazio. Potremo aumentare i treni in base alla richiesta, raccordandoci con la Regione Lazio, dopo i primi mesi di utilizzo della ferrovia. Più verrà frequentata, maggiore sarà la domanda»
Nonostante i primi step da superare, la riapertura della stazione di Vigna Clara rappresenta una vera e propria conquista.
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