Si mangia anche sopra le strisce pedonali a Roma. A piazza Pasquino, in pieno Centro, un gruppo di persone è stato fotografato mentre pranzava lungo la via, sui tavolini del ristorante. Con il turismo che è ripartito nella Capitale, i ristoranti cercano di sfruttare ogni angolo di Roma. E c’è anche chi è disposto a mangiare lungo la strada, come a Porta Castello, oppure davanti alla fermata dell’autobus. Ogni posto sembra adatto per un tavolo. Ma con il rischio di incidenti e di compromettere la circolazione dell’intera città.
Tavolini dei ristoranti sulle strisce pedonali, l’attuale normativa
Possibilità di ampliare fino al 50% in più gli spazi all’esterno. È questo, in estrema sintesi, il contenuto della “Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 81/2020“. Con il provvedimento si autorizza ad aumentare fino alla metà la pre-esistente occupazione di suolo pubblico. Oppure, se non si aveva, di usufruirne ex novo. Una decisione legata al Covid sotto un duplice aspetto. Sia perché all’esterno il rischio di contagio diminuisce, sia perché così gli esercenti hanno la possibilità di avere più tavoli e di ripartire. Anche perché, all’interno, rimane sempre l’obbligo del Green pass. Ma quando scade la delibera?
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La scadenza della delibera
Fino al 31 dicembre 2021, come previsto dalla lettera f) dell’art. 38 della “Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 21/2021“, le attività commerciali a Roma potranno usufruire dello spazio in più. I termini sono stati estesi lo scorso aprile. Ma ora che l’anno si sta per concludere c’è già chi parla di una possibile proroga fino al 2023. Solo che, se si dovesse continuare a occupare il suolo pubblico in questo modo, ci saranno serie difficoltà per la circolazione urbana. Sia dei pedoni che delle vetture.
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