Roma. Non si fermano i controlli dei Carabinieri per contrastare i fenomeni di degrado e abusivismo nonché per reprimere i reati di natura predatoria.
Numerose le irregolarità riscontrate da militari che, con la collaborazione dei Nas, hanno eseguito dei controlli anche all’interno dei locali sanzionando il gestore di un ristorante nei pressi di Piazza Navona per le scarse condizioni igieniche in cui versava l’esercizio.
Il bilancio dell’attività è di 8 denunce a piede libero, 7 persone multate e una attività di ristorazione sanzionata.
Controlli dei Carabinieri a Termini: le operazioni
Nell’area dello scalo ferroviario e piazza dei Cinquecento, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno denunciato una 39enne romana sorpresa all’uscita di un negozio del Forum Termini subito dopo aver asportato, con destrezza, alcuni prodotti di cosmesi, approfittando della distrazione della commessa. Denunciata anche una cittadina moldava di 42 anni che nel corso di un normale controllo ha rifiutato di fornire le proprie generalità, opponendosi all’identificazione.
Invece, un 52enne e un 42enne sono stati deferiti per l’inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altri tre cittadini per l’inosservanza del divieto di accesso all’area urbana della stazione ferroviaria termini (Daspo urbano), a cui erano sottoposti.
Sanzionate 7 persone
I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno inoltre sanzionato 7 persone, tutte senza fissa dimora, per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini. A loro carico è stato anche emesso contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dall’area.
Sanzionato gestore di un locale in piazza Navona
Verifiche anche all’interno dei locali. In particolare, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese, unitamente al N.A.S. di Roma, hanno eseguito controlli presso le attività di ristorazione del centro storico sanzionando il proprietario di un ristorante nei pressi di piazza Navona per le precarie condizioni igienico-sanitarie del locale magazzino.
Elevata multa di 1.000 euro e trasmessa anche la segnalazione alla competente ASL poiché, all’interno del locale destinato alla consumazione degli alimenti, era presente un tavolo per la preparazione “a vista” della pasta fresca destinata al consumo.