Episodio choc a Roma dove due lavoratori Ama, mentre erano intenti ad effettuare le operazioni di pulizia attorno ad una postazione di cassonetti in via Mechelli nel quartiere San Basilio, sono stati colpiti da alcuni proiettili sparati da un fucile ad aria compressa. I colpi, esplosi da un palazzo antistante, hanno raggiunto un’operatrice ad un braccio, causando lesioni guaribili in 10 giorni, e il secondo lavoratore di striscio ad una gamba. Lo rende noto Ama S.p.A. in merito a fatti accaduti nel turno pomeridiano di martedì 14 luglio.
“Appresa la notizia di questa assurda aggressione ho immediatamente voluto esprimere la mia personale solidarietà, e quella di tutta l’azienda, a questi due colleghi che stavano solo facendo il loro lavoro – sottolinea l’Amministratore Unico di Ama Stefano Zaghis – Mi sono sincerato delle condizioni della dipendente, che ha riportato ferite fortunatamente non gravi. E’ un atto criminale, sia che si tratti di una intimidazione che di una
semplice bravata, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche. Mi auguro che le Forze dell’Ordine, a cui è stata immediatamente sporta denuncia, facciano al più presto luce sull’episodio individuando i responsabili”.