Roma. Nei pressi del Centro Raccolta AMA di via Ateneo Salesiano, nel quartiere di Val Melaina, da tempo ormai erano stati segnalati dei gravi reati ambientali sui quali la Polizia Locale di Roma stava indagando. Le indagini erano scattate nel mese di settembre scorso e hanno portato alla denuncia di alcuni soggetti coinvolti negli illeciti. Due uomini in particolare, di nazionalità romena, di 36 e 40 anni. I due soggetti trasportavano illegalmente rifiuti provenienti da non si sa dove. Sotto sequestro anche i mezzi che i due avrebbero impiegato per loro lavori illeciti. Le indagini hanno progressivamente rivelato il modus operandi che ha caratterizzato le operazioni dei due soggetti.
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Le operazioni e le indagini a Roma
Dalle indagini è emersa, di fatto, una illecita e continuativa attività di gestione dei rifiuti da parte di due soggetti. Questi, per mezzo di autocarri posizionati in sosta nelle adiacenze della sede di via Ateneo Salesiano, effettuavano carico di materiali di tipo ferroso. Il ferro lo ricavavano dal disassemblaggio dei rifiuti prelevati dai veicoli dei cittadini che, di volta in volta, venivano adescati mentre si dirigevano verso il Centro di Raccolta. Insomma, fermavano i soggetti prima ancora che arrivassero alla discarica per poter avere il loro materiale.
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Trasporto illegale
Il rifiuto così prelevato veniva selezionato dai due indagati per ricavarne il materiale ferroso. Il ferro veniva poi caricato all’interno degli autocarri per il trasporto. Lo scarto, invece, veniva completamente abbandonato nel terreno adiacente. Dopo aver accertato definitivamente l’attività dei due soggetti, gli agenti si sono appostati per coglierli in flagranza di reato. Oltre alla denuncia dei responsabili, c’è stato anche il sequestro degli autocarri utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti.