Avevano appena parcheggiato l’auto davanti alla scuola per accompagnare i bambini a scuola quando ignoti ne hanno approfittato per rubargliela. Un furto lampo, come purtroppo accade spesso a Roma, ma con l’aggravante in questo caso di aver colpito una famiglia con una bimba disabile, affetta da una grave malattia neurologica. E allora il veicolo, in questi casi, è molto più che un semplice mezzo di trasporto.
Auto rubata davanti all’asilo a Roma
I fatti risalgono allo scorso 2 marzo. Alessia Tilesi e Fabiana Crifò sono mamme di due gemelli di 4 anni, ed hanno subito un ignobile furto che ha dell’incredibile. Stando al racconto la sparizione dell’auto si sarebbe consumata in pochissimi minuti. «L’auto era parcheggiata nel posto auto disabili davanti scuola (Cagliero a Largo Volumnia), ma quando siamo usciti da scuola per riprenderla non c’era più. Era stata rubata», racconta.
I ladri, in pratica, approfittando della momentanea assenza della proprietaria, hanno sfruttato il tempo in cui era incustodita per portarla via. «Hanno agito nel tempo necessario a percorrere la rampa per disabili a piedi con due bambini di poco meno di cinque anni (di cui una con evidenti problemi di deambulazione), dare un bacio ai bimbi e scambiare due parole con la maestra dell’asilo». Un furto ignobile insomma.
La sindrome di Rett
«Inutile dire che questo scherzetto sarebbe stato un gran bel problema per chiunque ma ora immaginate cosa possa significare per una famiglia che ha bisogno di quella macchina (e di quei documenti) non soltanto per la gestione quotidiana delle necessità familiari (per dirne solo una…fare la spesa), ma soprattutto per portare i bimbi a scuola e la bimba a terapia (ben cinque volte a settimana)», si sfoga la mamma.
Con l’auto infatti sono svaniti nel nulla sia gli accessori installati all’interno, portapacchi, seggiolini bimbi, sia i documenti presenti nonché altri oggetti personali: dal contrassegno invalidi, alla borsa (era nel portabagagli), al bancomat, fino alle chiavi di casa (e non solo) e ai documenti di identità vari.
Spiega ancora la signora: «Sapete cos’è la Sindrome di Rett? Beh…è qualcosa che mi auguro con tutto il cuore che chi ha commesso quest’indegnità non abbia minimamente idea di cosa sia, altrimenti veramente non riesco a spiegarmi come si possa arrivare a toccare certi abissi».
Il modello dell’auto rubata
Ad ogni modo l’auto rubata (nella foto) è una Toyota Yaris Nera targata DZ 525 RJ rubata lo scorso 2 marzo 2022 a Roma a Largo Volumnia in zona Tuscolano. Il portapacchi – qualora non fosse stato smontato era grigio. Chiunque l’avvistasse è pregato di contattare le forze dell’ordine.
La raccolta fondi per aiutare Alessia a ricomprare l’auto
La storia ha commosso e sensibilizzato anche il popolo del web considerando che lo sfogo del furto era stato postato su Facebook. Ma c’è di più. Nei giorni successivi al deprecabile gesto è partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia a ricomprare l’auto. Fortunatamente infatti molte persone hanno deciso di aiutare Alessia donando fino a questo momento oltre 3.500 euro.
Come partecipare
La raccolta fondi è stata organizzata sul portale GoFundMe. Cliccando sul link è possibile aprire la pagina dedicata e scegliere l’importo da donare magari lasciando anche un messaggio.