Tutto è partito grazie alla denuncia da parte dell’avvocato vittima della tentata estorsione. Così il personale della squadra investigativa del commissariato Prenestino, diretto dal Dr. Roberto Arneodo, dopo una lunga e complessa attività di indagine è riuscito ad acquisire elementi probatori che hanno consentito di imputare condotte riconducibili ad una tentata estorsione in concorso ai danni di un avvocato del foro di Roma.
Roma: ricatto a luci rosse
Dalla ricostruzione dei poliziotti è emerso che la donna, italiana di 66 anni, assieme al suo legale compiacente, anche lui italiano di 53 anni, ha tentato di estorcere 50 mila euro ad un avvocato romano sotto l’apparente richiesta di un risarcimento dovuto per una sua negligente difesa professionale. Inoltre, i due estorsori hanno minacciato la vittima, qualora si fosse rifiutata di versare la somma, di rivelare i suoi presunti incontri sessuali avuti con la donna.
Le indagini hanno così permesso di arrivare alla denuncia in stato di libertà per tentata estorsione in concorso a carico della donna e del suo legale; per quest’ultimo è stata disposta anche la sospensione dell’esercizio professionale per una durata di sei mesi.