Sono stati gli agenti del Commissariato Vescovio ad arrestare nella notte tra sabato e domenica S.A., romano di 41 anni, pluripregiudicato, per il reato di rapina aggravata.
I Fatti
L’uomo, armato di pistola e con il volto travisato da un passamontagna, è entrato nel bar dell’area di servizio, e dopo aver minacciato due avventori, si è avvicinato alla cassa e con in pugno una pistola, ha intimato al cassiere di versare l’incasso, i tabacchi in vendita e i gratta e vinci, all’interno di un carrello di plastica che aveva con sè.
Il rapinatore per velocizzare l’operazione, contemporaneamente con la mano destra continuava a minacciare il cassiere e con l’altra mano lo aiutava a gettare i pacchetti di sigarette nel carrello.
Una volta sottratto il bottino, trascinava fuori il carrello, ed esplodeva un colpo di pistola, terrorizzando il cassiere e una cliente, mentre l’altro avventore, che era un poliziotto libero dal servizio, rimaneva calmo e dopo aver accertato che nessuno era rimasto ferito e che la pistola usata dal rapinatore era una scacciacani, dava l’allarme e avvertiva un collega che si trovava nelle vicinanze.
L’intervento dell’agente fuori servizio
Quindi decideva di intervenire. Il poliziotto allora si qualificava avvicinandosi al rapinatore ed intimandogli di fermarsi , mentre nel frattempo stava caricando la refurtiva all’interno della sua auto insieme al cassiere, costretto ad aiutarlo.
Il rapinatore continuava a minacciarlo con la pistola, ma l’agente libero dal servizio, dopo avergli bloccato il braccio, ingaggiava con lui una violenta colluttazione, bloccandolo fino all’arrivo del collega.
Sul posto giungevano anche alcune pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e della Polizia Stradale.
Il 44enne messo in sicurezza, veniva così accompagnato negli uffici del Commissariato Vescovio, sede di lavoro dei due agenti, per gli ulteriori accertamenti. Durante le indagini, si accertava che l’auto usata per la rapina era stata rubata, e pertanto veniva restituita al proprietario. Anche la refurtiva, costituita dalla somma di 539 euro, 27 gratta e vinci e 439 pacchetti di sigarette, veniva restituita al responsabile della società che gestisce il bar.
La perquisizione e l’arresto
Nell’abitazione di S.A. veniva sequestrato un bilancino di precisione e una modica quantità di sostanza stupefacente, e un motoveicolo in uso all’uomo, provento di furto.
Alla fine degli accertamenti l’uomo, con numerosi precedenti di polizia, veniva tratto in arresto per i reati di rapina aggravata, ricettazione e violenza a pubblico ufficiale, in quanto durante la colluttazione l’agente rimaneva ferito, seppur in modo lieve.
Gli investigatori, diretti dal dr. Mario Spaziani, stanno svolgendo ulteriori indagini per verificare il coinvolgimento di S.A. nella commissione di altre rapine commesse nella zona con le stesse modalità.