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Roma, Raggi: “Supereremo i campi rom”. Subito i primi interventi

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Finalmente a Roma saranno superati i campi rom“: così la sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato ieri in Campidoglio ai giornalisti assieme all’assessora per le politiche sociali Laura Baldassarre.

I campi ospitanti le etnie Rom, Sinti e Carminati, definiti dalla sindaca “scempio per le degradate condizioni di vita ed un enorme spreco di fondi pubblici“, saranno cancellati e sostituiti da interventi di supporto per trovare una abitazione riservati a chi non è economicamente autosufficiente. Ma nel Piano previsto dal Campidoglio c’è molto di più.

Si tratta di azioni che verranno finanziate dai fondi europei appositamente adibiti a tale funzione (per circa 3,8 milioni), disponibili sul bilancio 2017 di Roma Capitale. In questo modo dovrebbero essere risparmiati tutti quei soldi che ogni hanno vengono versati per tenere in vita questi villaggi (in tutto 24-30 milioni secondo la Raggi).

QUATTRO PUNTI PER SUPERARE I CAMPI ROM

Questo percorso si fonderà su quattro elementi: assieme all’abitazione, la scolarizzazione, l’occupazione e la salute.

Tutto ruota intorno ad un patto di solidarietà da stringere con tutti gli abitanti dei campi, che chiariranno diritti e doveri, senza discriminazione etnica.

Nello specifico si tenterà innanzitutto di favorire la pre-scolarizzazione e la scolarizzazione promuovendo iscrizioni, frequenza e risultati alle scuole, contrastando l’abbandono scolastico dei minorenni nelle scuole primarie e secondarie e di implementare la partecipazione all’università e/o percorsi di formazione/lavoro.

Specifici corsi di formazione per la creazione e la conduzione in autonomia di piccole realtà imprenditoriali o per favorire la creazione di ditte individuali e cooperative miste di servizi, poi, verranno appositamente organizzati.

Per quanto riguarda l’abitazione saranno protocolli collaborazione con la Guardia di Finanza, con l’Agenzia delle Entrate e con l’Inps a consentire la definizione delle persone economicamente autosufficienti e non, le prime non avranno alcun sostegno pubblico, le seconde si con i fondi dell’U.E.

Infine, per tentare di implementare la medicina preventiva e l’educazione alla salute, verranno fornite informazioni sul diritto alla salute e sulle modalità di accesso e fruizione dei servizi e si provvederà ad ascoltare, raccogliere e analizzare i bisogni della popolazione incontrata, per individuare particolari condizioni di disagio psico-sociale su cui intervenire.

Per la supervisione e l’attuazione del piano sarà ricostituito e rafforzato l’ufficio Rom. L’ordinanza apposita sarà firmata dalla sindaca nei prossimi giorni.

I PRIMI INTERVENTI

Basta con l’epoca dell’assistenzialismo. Abbiamo fermato la mangiatoia che c’è da anni sui campi rom da parte della criminalità e di Mafia Capitale, bloccando anche nuovi bandi” ha dichiarato la sindaca durante la conferenza stampa, per poi aggiungere: “E’ finita l’epoca delle parole, con questa amministrazione si passa ai fatti“.

Gli interventi cominceranno subito a partire dal superamento dei due campi “La Barbuta” (Municipio XIII, 655 ospiti in 100 famiglie) e “La Monachina” (in zona Capannelle, 115 ospiti in 30 famiglie).

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