Una vasta operazione antidegrado e contro l’illegalità diffusa è stata portata a termine dai Carabinieri del Gruppo di Roma in varie zone della Capitale, con particolare attenzione al Centro Storico – Esquilino, Colle Oppio, Colosseo, Fori Imperiali, piazza Venezia – che si è estesa anche nelle zone di San Pietro e dei Parioli. All’attività hanno preso parte decine di militari che hanno avuto il supporto delle Unità Cinofile dell’Arma per la ricerca di stupefacenti.
Il bilancio è di 6 persone arrestate e di altre 8 denunciate a piede libero: in manette è finito un romano evaso dagli arresti domiciliari, 3 cittadini stranieri sorpresi a spacciare droga, una cittadina romena che avendo, nel tempo, più volte violato gli obblighi della detenzione domiciliare è finita nuovamente in carcere e un cittadino bosniaco risultato gravato da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Le persone denunciate, invece, sono un cittadino marocchino per aver violato il decreto di espulsione cui era sottoposto, 3 persone trovate alla guida dei veicoli in stato di ebbrezza, un parcheggiatore abusivo e 3 “false invalide” nomadi che tentavano di impietosire i passanti nella zona di San Pietro per racimolare offerte in denaro. Il fiuto di uno dei cani antidroga delle Unità Cinofile dei Carabinieri ha scovato in una buca ricavata da ignoti nel parco di Colle Oppio delle bustine in cellophane contenenti 51 gr. di marijuana, che sono state sequestrate. Altre centinaia di dosi tra hashish e marijuana sono state requisite dai Carabinieri alle persone trovate in possesso di modiche quantità di stupefacente, che sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo.
Quasi un centinaio le sanzioni amministrative elevate dai Carabinieri, la maggior parte delle quali per violazioni al regolamento di Polizia Urbana del Comune di Roma; altre sono state comminate a parcheggiatori abusivi e promoters/saltafila turistici illegali, una quindicina quelle per la violazione dell’Ordinanza anti-alcol e decine quelle per vendita ambulante abusiva. Sanzionato anche l’amministratore unico di un locale pubblico che aveva installato impianti audiovisivi nel suo locale senza le previste autorizzazioni: non solo, i Carabinieri hanno riscontrato anche la presenza di 3 lavoratori “in nero”, motivo per cui è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. In questo contesto, per alcuni casi specifici, sono scattati anche gli ordini di allontanamento per 48 ore, pena richiesta per l’emanazione dei cosiddetti DASPO urbani, laddove le persone sanzionate siano state sorprese ad impedire l’accesso alle infrastrutture ferroviarie, per condotte contrarie al decoro della Città di Roma e per essere state sorprese nelle zone ricadenti nelle aree del patrimonio UNESCO.