In queste ore la Guardia di Finanza di Roma ha smantellato un gruppo di criminali provenienti da Cerveteri, che da diversi mesi importunava violentemente un imprenditore romano.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo una custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma verso i fratelli Niko e Danilo Coglitore, Damiano Pontoni e Riccardo Lucantoni. I ragazzi nati alla fine degli Anni ’80, si sono trovati coinvolti in un sequestro di persona a scopo d’estorsione, aggravato dai metodi mafiosi utilizzati verso un imprenditore romano impegnato nell’ambito della ristorazione.
Le indagini sono state condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che avviate dalla denuncia della vittima hanno permesso di ricostruire le gravi violenze subite dall’uomo.
L’imprenditore era venuto in contatto con i propri persecutori prendendo in gestione un bar da uno degli arrestati, con il locale che si trovava nel rione “Borgo” di Roma.
Il gestore dopo essere stato estromesso dall’attività dai malviventi, ha subito un blitz da questi criminali dopo un invito presso i locali del bar: qui i delinquenti lo hanno portato nel magazzino del locale, dove lo hanno prima privato del cellulare e poi costretto a firmare dei documenti riguardanti un debito dovuto. Oltre a questo, l’imprenditore romano è stato costretto a sottoscrivere un preliminare di vendita per una tabaccheria della zona, che amministrava insieme ai propri familiari.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno rintracciato come l’uomo fu costretto a firmare anche un documento al fine estorsivo di diverse cambiali relative al pagamento di un fornitore del bar, che avvenne in un locale pubblico e che saltò solamente per la presenza di altre persone presenti.
I criminali per intimidire la vittima si sono affidati alla loro esperienza nel crimine romano, facendo perno sulla conoscenza di personalità di spicco nella malavita capitolina e utilizzando diverse armi da fuoco a loro disposizione.