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Roma, quando il principe azzurro si trasforma in orco: gli scatti osé diventano arma di ricatto. E poi le botte e le minacce

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Quella che sembrava una bellissima storia d’amore si è trasformata in un incubo per una 30enne romana. Dopo aver conosciuto il suo “principe azzurro” in un maneggio a nord della Capitale in breve tempo per la ragazza la vita è diventata un incubo. Minacce, avvertimenti, botte – in un’occasione la giovane donna è stata costretta a fuggire via in pigiama per scappare dall’uomo, un cittadino romeno – e soprattutto ricatti: come quello di inviare gli scatti senza veli della 30enne, fatti per gioco e chiaramente per restare privati, ad amici e parenti o di «portarla in Romania dove non l’avrebbero più trovata».

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Il prezzo da pagare diventa sempre più alto tanto che la storia finisce. Ma l’incubo no. L’ex compagno, come riportato da Il Messaggero,  passa dalle parole ai fatti e quelle foto osé che la ritraevano in atteggiamenti intimi finiscono a tutti i conoscenti; un passaggio cruciale questo per il Pm che si occupa del caso, che lo definisce «come una vera e propria mortificazione»; il magistrato sottolinea inoltre come l’uomo la diffamava «mediante l’invio a numerosi destinatari di messaggi sexting e foto che la ritraevano in atteggiamenti intimi, costringendola, infine, a trasferirsi all’estero per mettersi al riparo da vessazioni e maldicenze». Adesso si è beccato una condanna ad un anno e cinque mesi, pena ridotta grazie al rito abbreviato con il quale ha scelto di farsi giudicare.

 

 

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