Recluso fra la casa familiare e la soffitta, veniva cacciato dall’appartamento perché non aveva lavato bene i piatti o per aver steso male il bucato, gli impediva di consumare il cibo versandoci sopra del disinfettante, oppure lo costringeva a fare le scale di fretta per farlo cadere.
Anni di vessazioni, umiliazioni, maltrattamenti.
Vittima un uomo sposato con una donna di origine peruviana, carnefice proprio lei la moglie che lo aveva ridotto in uno stato di soggezione fisica e psicologica, tollerata solo per amore del figlio che aveva paura di perdere.
Ad interrompere questa escalation di violenza, la notifica alla 48enne, da parte degli agenti del commissariato Monteverde, dell’ordinanza di applicazione dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento del marito.
L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagine Preliminari del Tribunale Ordinario di Roma, sulla base delle risultanze investigative raccolte dai poliziotti, culminate con la denuncia dello stesso fratello della vittima.