Ammontano a circa 105 chilogrammi i bulbi di papavero da oppio scovati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma i quali, in due diversi interventi, hanno denunciato per traffico di sostanze stupefacenti due cittadini di nazionalità indiana, di cui uno in stato di arresto.
I sequestri
Il primo sequestro è avvenuto in seguito al monitoraggio dell’ambiente degli assuntori di droghe, che ha portato le Fiamme Gialle del Gruppo Pronto Impiego di Roma a un’abitazione ubicata ad Aprilia (LT), al cui interno hanno rinvenuto oltre 28 chili di “papaver somniferum”. Per l’inquilino è scattata la denuncia a piede libero per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Il secondo quantitativo è stato scoperto durante il pattugliamento del territorio da parte dei “baschi verdi”, che hanno fermato in via della Magliana un furgone a bordo del quale, occultati tra prodotti etnici, vi erano decine di migliaia di bulbi della stessa specie, contenuti in pacchi da 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di circa 77 chilogrammi. L’autista del mezzo è stato tratto in arresto.
Operazione Papaver Somniferum
Ogni bulbo di “papaver somniferum”, una volta svuotato ed essiccato, contiene morfina che può essere assunta masticando il tubero. In alternativa, quest’ultimo può essere fumato o utilizzato per fare un infuso, con un effetto narcolettico analogo a quello dell’eroina, con la quale ha in comune l’elevata dipendenza.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo messo in atto dalla Guardia di Finanza di Roma a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.