“Ennesimo sfratto disumano a Roma“. Esordisce così il Sindacato As.i.a. (Associazione Inquilini e Abitanti) USB in merito ad una vicenda che sicuramente farà discutere. E’ la storia di una signora sfrattata dalla sua abitazione insieme alla sua famiglia malgrado le condizioni di estrema fragilità del nucleo. Un fatto senza dubbio increscioso sul quale il Sindacato è intervenuto con forza per segnalare quanto accaduto.
Sfrattata dalla casa a Torre Angela: la storia di Eliona
Il provvedimento è scattato lo scorso 7 aprile quando l’Ufficiale Giudiziario ha eseguito lo sfratto ai danni della signora Eliona, in via Antonio Vendetti 9, nel quartiere Torre Angela a Roma. La donna, come spiegano dal Sindacato, appartiene ad un nucleo familiare con condizioni di forte fragilità sociale.
La donna è stata infatti appena operata di tumore e, come se non bastasse, la nonna, anch’essa presente all’interno del nucleo, è in dialisi, terapia cui si sottopone tre volte la settimana. Senza contare la presenza di figli minori.
«Il nostro sindacato – spiegano dall’As.i.a USB – ha tentato di chiedere una sospensione dell’esecuzione, segnalando le difficoltà oggettive del nucleo al Gabinetto del Prefetto, oltre che all’Assessore alle Politiche Abitative di Roma Capitale, non ottenendo però risposta».
L’appello del Sindacato
«Non è più tempo di scuse ed uffici che fanno ostracismo, migliaia di cittadini che vivono la questione abitativa come un dramma e su cui pende un ordine di esecuzione di sfratto, attendono una risposta concreta. Tutti i casi che abbiamo portato negli ultimi mesi all’attenzione della nuova Giunta sono rimasti irrisolti e qualcuno di questi è anche finito per strada. Serve un cambio di passo e serve subito». Dopodiché annunciano un corteo “il 14 aprile, alle ore 16.00, in partenza da Piazza Giovanni da Verrazzano 7 (di fronte la sede dell’assessorato alla casa del comune)”.
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