Gli ex giostrai di San Basilio non saranno sgomberati: il quartiere ha vinto la battaglia. Settimana scorsa il Comune di Roma aveva inviato una lettera di sfratto alla comunità che vive nel campo da più di trent’anni. Tutto il quartiere di San Basilio si era movimentato per scongiurare lo sgombero, che non prevedeva un’alternativa per le famiglie.
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E’ il Comitato popolare di San Basilio ad annunciare la lieta notizia, che dal primo giorno si era schierato a favore della comunità Sinti: 75 famiglie che vivono da più di trent’anni nel quartiere. Sono stati giorni di mobilitazioni e proteste, quelli appena trascorsi: l’intero quartiere ha anche scritto una lettera alla Sindaca Virginia Raggi. E finalmente la comunità può annunciare lo stop allo sfratto: “I giostrai di San Basilio hanno vinto, abbiamo vinto tutti noi. Hanno vinto tutte le persone che si sono indignate e hanno fatto sentire la loro voce. Ha vinto San Basilio“.
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Gli abitanti del campo, un anno e mezzo fa, avevano fatto richiesta per un alloggio popolare, ma al momento non hanno ancora ricevuto novità. In alternativa hanno provato a chiedere un trasferimento in un’area che fosse dotata almeno dei beni di prima necessità: acqua, luce e scarichi. La comunità Sinti è inserita perfettamente nel quartiere, non ha mai creato problemi, e anche loro sono stati colpiti dalla pandemia. In molti erano posti in isolamento fiduciario, per tanto lo sgombero avrebbe causato anche disagi sanitari.
Per fortuna il peggio è stato scongiurato, ora toccherà al Comune impegnarsi per aiutare a far vivere queste famiglie in maniera più dignitosa.