“In merito alla nostra segnalazione sui pesci morti che galleggiavano sul Tevere, già da sabato 30 maggio e che venivano trasportati verso il mare, ben visibili su tutto il percorso cittadino del fiume, oggi si dovrebbero conoscere i risultati delle analisi.
Ieri sera verso le 19 abbiamo ancora una volta effettuato un sopralluogo come Ecoitaliasolidale, all’altezza del Ponte della Scienza, a Marconi e dopo 5 giorni ancora abbiamo potuto notare pesci morti e trasportati dalla corrente.
Proseguiamo a sostenere che le verifiche disposte da Roma Capitale e che sarebbero eseguite dal Dipartimento prevenzione Servizio veterinario di Zooprofilassi della ASL Rm1, comunque risultano estremamente tardive. Nel frattempo sono morti migliaia di pesci in
questi sei giorni, molti dei quali rimangono anche ai bordi del corso d’acqua, molti sono stati mangiati da gabbiani e cornacchie, la gran parte sono giunti sino al mare non essendoci stata una barriera di contenimento.
Il Tevere deve essere costantemente monitorato per quanto concerne il livello di inquinamento. Situazioni di particolari gravità ed un evento straordinario come quello avvenuto in questi giorni che ha interessato il fiume oltre all’intera biodiversità della Capitale, non può attendere sei lunghe giornate prima di ricevere delle risposte
certe sulle cause. L’immediatezza delle analisi avrebbero potuto far adottare tempestivamente provvedimenti adeguati ed arginare il fenomeno” – è quanto dichiara Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.