Angelo Zuppante, il 58enne ex vigile urbano di Roma, è stato condannato a 2 anni per aver molestato una collega in ufficio nel 2015. Una riduzione di pena per l’uomo che era stato portato a giudizio per stalking e violenza sessuale ed era stato condannato in primo grado a 3 anni e mezzo di reclusione. Oggi, Zappante è stato assolto dall’imputazione di stalking e gli è stata concessa l’attenuante della minore entità del fatto che è stata ritenuta prevalente sull’aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio contestata.
Secondo l’accusa, l’ex vigile aveva preso di mira la collega e la vessava continuamente anche all’interno dell’ufficio. Nel capo di imputazione del 6 agosto 2015 si legge: “Dopo aver atteso la collega all’uscita dall’ufficio ed essersi avvicinato alla vettura della donna adducendo di volerle parlare riservatamente dicendole che sapeva della sua richiesta di trasferimento e che l’avrebbe corteggiata fino a che non se ne fosse andata, al reiterato rifiuto della stessa di accettare le sue continue lusinghe poste in essere anche sul luogo di lavoro, con violenza, consistita nell’agire immediato e repentino tale da non consentire alcuna difesa alla vittima, si introduceva nel finestrino della vettura della donna seduta al volante e con gesto improvviso la costringeva a subire atti sessuali”.
La vittima dovrà essere risarcita, così come il Comune di Roma che si è costituito parte civile con l’avvocato Enrico Maggiore dell’Avvocatura capitolina.