Era morta da tre mesi ma il compagno non ne ha denunciato il decesso. Il macabro rinvenimento è stato infatti effettuato dai Carabinieri, i quali si sono travati davanti una scena a dir poco raccapricciante. È successo a Roma, lo scorso 4 febbraio.
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Lascia il cadavere in casa per tre mesi e chiede di assistere all’autopsia
Incapace di metabolizzare il lutto, il 64enne che ha abbandonato in casa per tre mesi il cadavere della propria compagna ha chiesto al magistrato di poter assistere all’autopsia. L’uomo, solo e con il desiderio di vedere ancora una volta sua moglie in un’intervista a Repubblica spiega: ‘ Ho passato la prima notte da solo, mi manca molto’. Convocato dal pubblico ministero per decidere il medico al quale sarebbe spettato il compito di ispezionare il corpo della donna, il 64enne ha chiesto di rivedere ancora una volta la propria compagna.
Viveva con in casa il cadavere della compagna morta da tre mesi
Il corpo della donna — una signora francese di 80 anni — è stato trovato dai militari in uno stato avanzato di decomposizione. La signora avrebbe dovuto testimoniare in un processo ma non si era presentata all’udienza. Non riuscendo a rintracciarla, il giudice aveva chiesto alle autorità di effettuare un controllo. Così una volta arrivati presso l’abitazione dell’anziana, i Carabinieri si sono trovati di fronte una scena a dir poco surreale: il corpo dell’anziana, quasi scheletrico era sul divano in un avanzato stato di decomposizione. L’uomo è stato denunciato per occultamento di cadavere. Tuttavia, è possibile che la procura possa chiedere una perizia psichiatrica per capire se il 64enne sia consapevole o meno del gesto compiuto.