Nell’ambito di una mirata attività di controllo del territorio, finalizzata al contrasto del fenomeno della combustione illecita di rifiuti che interessa alcune aree della Capitale provocando un diffuso allarme sociale, i militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma in collaborazione con quelli della Stazione Carabinieri di Tor Bella Monaca hanno individuato una colonna di denso fumo nero proveniente dall’interno di un’area di proprietà di un’impresa edile situata in località Rocca Cencia, già in un recente passato aggetto di attenzione da parte dei Carabinieri Forestali per reati in materia di gestione illecita di rifiuti.
Risaliti al punto preciso dove si stavano sviluppando le fiamme i Carabinieri Forestali hanno sorpreso un uomo di 62 anni, cittadino romeno, residente all’interno della proprietà, intento nell’alimentare le fiamme che stavano divorando un ingente cumulo di rifiuti, classificabili come rifiuti speciali pericolosi, accumulati su una superficie di alcune decine di metri quadrati, con la conseguente diffusione di emissioni insalubri in atmosfera.
L’uomo è stato immediatamente arrestato per il reato di combustione illecita di rifiuti previsto dall’articolo 256 bis del Testo Unico Ambientale, introdotto nel nostro ordinamento dalla normativa in materia di “Terra dei fuochi”, e condotto in caserma in attesa del rito direttissimo previsto questa mattina presso le aule di piazza Clodio.
Per contenere le esalazioni sprigionate dall’ingente cumulo di rifiuti è stata allertata anche una squadra dei Vigili del Fuoco che ha lavorato sul posto per alcune ore anche al fine di impedire l’ulteriore propagarsi delle fiamme ai rifiuti ancora incombusti presenti sul posto. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altre eventuali responsabilità rispetto all’accaduto.