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Roma, lo scandalo delle finte cremazioni a Prima Porta: cadaveri fatti a pezzi e buttati nell’ossario

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Lo scandalo delle false cremazioni al cimitero Prima Porta

Avrebbero ‘offerto’ ai parenti dei defunti una cremazione a nero, a un prezzo scontato. Ma, di fatto, avrebbero fatto a pezzi la salma e l’avrebbero gettata nell’ossario comune. Protagonisti di questi scenari macabri alcuni dipendenti Ama che, assieme ad un’agenzia funebre, avrebbero raggirato i parenti delle vittime con l’unico obiettivo di guadagnare di più. Lucrare sui morti e sul dolore dei familiari senza alcun ritegno. E’ già da qualche mese che si parla di questo scandalo che ha coinvolto il cimitero di Prima Porta, nella zona nord di Roma. L’Ama S.p.a si era subito detta al fianco delle forze dell’ordine per l’inchiesta «sulle presunte false cremazioni presso il Cimitero di Prima Porta. L’indagine in corso, fin dall’inizio, vede la struttura Cimiteri Capitolini di Ama parte attiva con le autorità competenti per accertare il reato di truffa ai danni di cittadini e della stessa Ama da parte di alcuni operatori di agenzie funebri private». 

IL VIDEO CHOC

In un video riportato oggi dal Messaggero si vedono alcuni dipendenti dell’Ama con la divisa arancione al lavoro. Si accaniscono sulla salma e sezionano il corpo, per poi buttare i resti nell’ossario comune. Immagini riprese grazie alle telecamere di video sorveglianza nascoste tra i vasi vicino i loculi. La Procura di Roma è ora pronta a chiedere il rinvio a giudizio: sono 15 le persone accusate, tra dipendenti della municipalizzata e lavoratori delle agenzie funebri. Per loro le accuse sono di truffa, corruzione, induzione alla corruzione e vilipendio di cadavere.

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