Nel corso di mirati servizi predisposti per il contrasto della vendita di sostanze stupefacenti, effettuato nelle note piazze di spaccio della capitale, personale dei “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Roma ha tratto in arresto due cittadini italiani poiché sorpresi, in distinte operazioni condotte nelle zone di Tor Bella Monaca e Quarticciolo, a svolgere attività di vendita di sostanza stupefacente.
L’operazione
Nello specifico i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato un 32enne calabrese, residente a Roma il quale, visto frequentare una nota piazza di spaccio nel quartiere di Tor Bella Monaca, veniva fermato per un controllo, mentre era a bordo della sua vettura. L’uomo si mostrava insofferente al controllo e particolarmente agitato, pertanto gli operatori richiedevano l’intervento di un’unità cinofila anti-droga che da subito segnalava con insistenza la parte relativa alla leva del cambio. Nonostante la perquisizione veicolare dava esito negativo, gli investigatori decidevano di estendere il controllo all’abitazione del soggetto che consentiva di rinvenire 986 grammi di hashish, suddivisi in panetti, 26.80 grammi di cocaina già confezionata e pronta alla vendita e 6 grammi di marijuana, oltre a tre bilancini di precisione, fogli manoscritti riportanti nomi e cifre relative all’attività di spaccio e la somma di 5.500 euro circa, provento dell’attività delittuosa.
Altra droga
Veniva inoltre rinvenuta una chiave che risultava compatibile con la porta di ingresso dell’appartamento in uso alla mamma, all’interno del quale veniva rinvenuta, nascosta all’interno di una scatola di scarpe in un armadio della camera da letto, ulteriore sostanza stupefacente pari a 3 kg. di hashish e 974 grammi di marijuana già suddivisa in involucri di cellophane. Infine all’altezza del pianerottolo dell’abitazione dell’uomo, occultate dietro alcune suppellettili lì presenti, venivano trovate e sottoposte a sequestro una pistola semiautomatica Beretta modello M34 calibro 9×17, pronta al fuoco, 47 proiettili calibro 9×19 Luger ed una pressa idraulica artigianale, verosimilmente utilizzata per il compattamento dello stupefacente.
Visto quanto sopra il soggetto, F.M. classe ’88, con precedenti di Polizia, veniva arrestato per il reato di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di arma comune da sparo e relativo munizionamento e associato presso la casa circondariale di Regina Coeli. Nel corso dei medesimi servizi di contrasto i “Falchi” della Squadra Mobile hanno altresì arrestato un cittadino romano, D.V.K.R. classe 98, residente nel quartiere “Quarticciolo” che veniva visto lanciare, dalla finestra della sua abitazione, una busta all’indirizzo di un altro uomo presente in strada. I poliziotti intervenivano prontamente, riuscendo ad intercettare l’uomo alla finestra dopo che aveva provato a fermare gli operatori scaraventandogli contro un macchinario per il confezionamento sottovuoto. L’uomo veniva bloccato, e la busta immediatamente recuperata risultava contenere 847 involucri di cellophane bianco, termosaldati, contenenti sostanza del tipo cocaina, pari ad un peso di 565 grammi.
Dalla perquisizione domiciliare emergeva che la casa in uso all’uomo era stata adibita a centro di stoccaggio e confezionamento dello stupefacente, poiché venivano rinvenute bobine di scotch, rotoli di buste in plastica, macchina conta soldi, diversi cellulari ed un quaderno riportante cifre numeriche e scritte, verosimilmente utilizzato per la contabilità dell’attività delittuosa. Inoltre venivano trovati 5.470,00 euro suddivisi in banconote di vario taglio probabile provento dello spaccio. L’uomo veniva così arrestato per essere sottoposto al giudizio direttissimo.