Residenti di Casal Selce contestano in strada il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: dicono “no” al progetto del biodigestore.
Contestazione ai danni del Sindaco di Roma quest’oggi a Casal Selce. Ad accogliere Roberto Gualtieri con cartelli di disapprovazione i residenti della zona, che si oppongono al progetto per la creazione di un biodigestore. La struttura sorgerebbe, secondo gli studi, a pochi passi dall’area in cui sorge la discarica di Malagrotta, cui il Comune capitolino proprio oggi ha pubblicato la chiusura della gara d’appalto per i lavori che porteranno alla dismissione del sito.
I cittadini dicono si oppongono al biodigestore di Casal Selce a Roma
Un’altra montagna di rifiuti nella zona della Pisana non la vogliono. E’ questo il messaggio chiaro dai residenti al sindaco Gualtieri, oggi in visita nella zona per presentare il progetto attorno al biodigestore che sorgerà a Casal Selce. La struttura sarà imponente, riuscendo a raccogliere quasi 120 mila tonnellate di rifiuti ogni anno. Una situazione che impaurisce la cittadinanza, soprattutto dopo la nefasta esperienza con la discarica di Malagrotta e le conseguenze ambientali di quella scelta in fatto di gestione dei rifiuti.
La contestazione al sindaco Gualtieri
Oggi intorno alle 12, sono stati almeno una cinquantina i residenti di Casal Selce che hanno atteso il Sindaco di Roma per contestarlo. Muniti di striscioni e cartelli, i cittadini hanno espresso tutto il loro disappunto per questa scelta politica: Progetto che avrà anche un impatto sulla condizione dell’ambiente circostante e la salute dei cittadini, facendo leva proprio su queste tematiche per provare a far cambiare idea a Gualtieri.
Un progetto che può stravolgere un’area naturale di Roma
Se i danni effettuati dalla discarica di Malagrotta sono stati molteplici, tutto lascia presupporre che anche il biodigestore causerà delle conseguenze qualora fosse aperto. Per la propria posizione nell’area naturale dell’Agro Romano, Casal Selce viene considerato dai cittadini come il luogo peggiore per aprire una struttura simile. Una causa seguita anche da Daniele Giannini, che oggi ha preso parte all’iniziativa di dissenso dei residenti.
“Occorre coinvolgere attivamente i comitati di quartiere e la popolazione nelle decisioni delle istituzioni, anziché imporre piani per strutture mastodontiche da 120 mila tonnellate di rifiuti, calati così dall’alto” – ha dichiarato reil dirigente regionale della Lega – “Sono già tante le criticità sociali e sanitarie vissute dalla Valle Galeria e dai territori circostanti della zona ovest della Capitale. Lotteremo contro il progetto del biodigestore, non è ancora finita. Numerosi sono i ricorsi al TAR e la determinazione dei cittadini e dei comitati sarà fondamentale per continuare a opporsi a questa decisione che potrebbe compromettere irrimediabilmente l’ambiente e la salute della comunità locale di Casal Selce e Castel di Guido”.