E’ stato un trionfo quello di Roberto Gualtieri al ballottaggio per le amministrative di Roma. Il candidato del centrosinistra ha infatti staccato l’avversario, Enrico Michetti, del centrodestra, di oltre 20 punti percentuali vincendo col 60% delle preferenze. Si tratta però di numeri, mai come in questa circostanza, davvero relativi. A votare infatti, per questo secondo turno, non ci è andato davvero nessuno (o quasi) ancor meno di quanti si erano recati alle urne il 4 e 5 ottobre scorsi (l’affluenza era stata in quel caso del 48.54%). Insomma, se qualcuno ha vinto è stato proprio il “partito” dell’astensionismo.
Ballottaggio Roma, tutti i dati del secondo turno: Roberto Gualtieri nuovo Sindaco della Capitale
Quando ormai siamo giunti alla totalità delle sezioni (2.397 su 2.603) Roberto Gualtieri conduce la sfida col 60.13% delle preferenze. Molto più indietro Michetti, fermo al 39.8%. Ma come detto non è questo il dato che colpisce di più perché a votare, tirando le somme, sono andati meno di un milione di persone.
Gualtieri Sindaco di 500 mila romani
I numeri sono eloquenti. Soltanto il 40.68% ha scelto di esprimere la propria preferenza tra i due candidati a Sindaco segnando un’affluenza record. Alle passate amministrative (era il 2016) la percentuale dei votanti, seppur bassa, era arrivata quantomeno al 50% degli aventi diritto al II turno.
In altre parole, guardando ai numeri nel dettaglio, Gualtieri ha potuto contare sull’appoggio di circa 500.000 elettori romani (in questo momento siamo a 516.773), mentre il suo avversario non ha superato le 340.000 preferenze. Numeri che dovrebbero far seriamente riflettere la politica.