Continuano i controlli negli esercizi pubblici della Polizia di Stato. Nelle ultime due settimane sono state riscontrate violazioni alla normativa anti-Covid in due trattorie, un negozio di kebab e tre bar. Queste sono le sei attività di ristorazione in cui nelle ultime due settimane non sono state rispettate le regole del nuovo Dpcm. I risultati sono stati conseguiti dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, diretta da Agnese Cedrone.
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Complessivamente gli interventi all’interno di locali sono stati 30, e sono avvenuti sia grazie alle segnalazioni dei cittadina, sia durante i controlli sulle strade della città. Un bilancio di oltre 100 le persone identificate e più di un mese di chiusura provvisoria per i titolari delle attività non in regola.
Beccati a mangiare in trattoria: sanzioni e chiusura
In una trattoria, in zona Tormarancia, sono state identificate 29 persone, 23 delle quali erano intente a consumare cibo e bevande violando la vigente normativa anti-covid. Nei confronti del titolare, gli agenti della Polizia di Stato, hanno notificato una sanzione amministrativa pari a 400 euro (in aggiunta alla sospensione provvisoria dell’attività per un giorno). Le altre 23 persone presenti sono state sanzionate amministrativamente, per un importo totale di 9,600 euro.
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Nella stessa zona, è stato controllato anche un esercizio di commercio di vicinato dove sono state emesse 2 sanzioni amministrative a carico del titolare. Anche in questo caso il proprietario ha violato la vigente normativa anti-covid ed ha ricevuto una sanzione pari a 800 euro, oltre alla sanzione accessoria della sospensione dell’attività per 4 giorni.
Controlli nei minimarket: mancata sanificazione, niente guanti o gel per disinfettare
Ulteriori controlli sono stati messi appunto per la mancata sanificazione giornaliera dei locali, l’assenza dei gel igenizzanti e dei guanti messi a disposizione dei clienti. L’esito di questi controlli hanno fatto si che per 5 minimarket, gestiti per lo più da stranieri, scattassero le multe previste con conseguente chiusura dell’attività per 5 giorni.
I servizi di controllo da parte della Polizia di Stato, continueranno anche nei prossimi giorni con particolare attenzione alla fascia oraria 17.00/20.00 dove, il mancato consumo di bevande alcooliche favorito dalla chiusura del bar, ha aumentato la possibilità di assembramenti presso attività di alimentari, dove a basso costo vengono vendute e somministrate senza alcuna regola, ingenti quantità di alcolici.