In questi anni il cimitero Flaminio di Prima Porta è finito più volte al centro delle cronache: dallo scandalo delle finte cremazioni, esploso nell’aprile dello scorso anno, passando per la sepoltura dei feti senza autorizzazioni, fino ad arrivare, purtroppo, alle difficoltà causate dal Covid-19 che ha spinto AMA a prendere diversi container refrigerati al fine di ospitare i feretri delle vittime del virus in attesa di un posto nel cimitero.
Tanti insomma i fatti, alcuni molto gravi altri meno, che da sempre ruotano attorno al cimitero Capitolino che non sembra mai trovare pace. L’ultima segnalazione in tal senso arriva da un nostro lettore che ha voluto sottolineare i metodi decisamente “poco ortodossi” riservati al feretro di una sua amica purtroppo deceduta.
«In data 3 febbraio 2021 presso il cimitero Flaminio di Prima porta a Roma gli addetti hanno portato la bara di una mia amica (di anni 76 deceduta il 14 Gennaio 2021), dal deposito interno al cimitero Flaminio sino al luogo della sepoltura con un camion dei muratori», scrive il lettore.
Un po’ più di rispetto nel portare una bara – seppur all’interno del Cimitero – non avrebbe guastato ecco…