Tutto è iniziato con il furto di un computer portatile, riposto all’interno di un’autovettura posteggiata in via Ostiense. La vittima, dopo aver riconosciuto il suo pc, grazie al numero seriale, su un sito web, specializzato in vendite on-line, lo ha immediatamente segnalato agli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esposizione, diretto da Pasquale Fiocco, integrando la precedente denuncia presentata in precedenza.
Poi, fingendosi interessato all’acquisto del suo stesso computer, d’accordo con gli investigatori, ha preso un appuntamento con il venditore. Ma a presentarsi all’appuntamento in via Cassia sono stati gli agenti di polizia. Il venditore, ignaro dell’identità dei suoi interlocutori, ha illustrato loro tutte le caratteristiche tecniche del computer, sottolineando anche come lo stesso fosse stato rigenerato.
A far scattare la perquisizione del 49enne, la constatazione, da parte degli agenti, che il numero seriale del computer fosse esattamente corrispondente a quello rubato. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso poi il ritrovamento di altri telefoni cellulari, computer portatili ed altro materiale informatico, tutto già messo in vendita sullo stesso sito. Sequestrata anche altra refurtiva, rubata nel luglio scorso ad un’ anziana signora alla Garbatella, che è stata immediatamente restituita alla legittima proprietaria. Al termine delle indagini, il cittadino di origine albanese è stato indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione