Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro hanno dato esecuzione all’”ordinanza applicativa di misura cautelare personale” emessa dal G.I.P. di Roma su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, arrestando un 43enne romano, ritenuto responsabile della commissione di 7 rapine a mano armata in danno di alberghi della Capitale.
Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro, nel corso dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura ed estorsioni – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto D.ssa Lucia Lotti, hanno acclarato che lo stesso si è reso responsabile di nr. 7 rapine, nel periodo compreso tra il mese di agosto e novembre 2017, commesse con il medesimo modus operandi, in danno di obiettivi della stessa tipologia, nel corso delle quali è riuscito ad asportare complessivamente circa 2.700 euro.
La svolta dell’attività investigativa, mirata al contrasto del recrudescente fenomeno, si è avuta lo scorso 24 novembre, quando il 43enne, dopo aver consumato l’ennesima rapina ai danni di un hotel ubicato in Via Aurelia, ha fatto rientro presso la propria abitazione di Primavalle, dove ad attenderlo ha trovato i militari della Compagnia San Pietro. Nel corso delle perquisizioni eseguite al momento dell’arresto, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato le armi utilizzate per commettere i reati (un taglierino della lunghezza di 10 cm e un coltello a serramanico), nonché gli indumenti indossati nel corso delle azioni criminose e gli accessori adoperati per i vari travisamenti (berretti, scaldacollo, guanti, occhiali da sole, caschi).
Gli investigatori sono addivenuti all’identificazione del responsabile a seguito di un’attenta e scrupolosa visione dei filmati di videosorveglianza installati all’interno e nelle vicinanze dei luoghi di commissione delle rapine, nonché grazie alle testimonianze delle vittime, tutti receptionist addetti agli alberghi presi di mira, che in alcune circostanze hanno fornito numeri parziali di targa del motociclo a bordo del quale lo stesso si muoveva, quest’ultimo sequestrato al momento dell’arresto.
Sono attualmente al vaglio degli inquirenti altri 10 episodi di rapine commesse nel medesimo periodo, con lo stesso modus operandi, tutte in danno di alberghi della Capitale, con il fine di attestarne la riconducibilità all’odierno arrestato.
In caso di esito positivo, il bottino complessivo lieviterebbe a 6.500 euro asportati nel corso delle 17 rapine perpetrate in diverse zone di Roma (quartiere Aurelio, Primavalle, San Pietro, Prati, Nomentano, Castro Pretorio). L’autore delle rapine ha svolto per oltre 20 anni la mansioni di receptionist presso varie strutture alberghiere di Roma, tra cui anche in una di quelle presi di mira dal rapinatore seriale.