“Fammi il caffè, non ho i soldi per pagare e poi facciamo altro”.
Questa la frase rivolta alla barista da uno dei due stranieri, entrati ieri mattina in un bar di via di Torrevecchia, nel quartiere di Primavalle.
La giovane a quel punto, spaventata, si è spostata in una saletta adiacente cercando di telefonare al padre, titolare del negozio, ma uno dei due soggetti l’ha raggiunta e, dopo averla strattonata, ha tentato di strapparle il telefono dalle mani. Bloccata contro un tavolo, l’uomo ha iniziato a palpeggiarla sul seno, sulle gambe e sui glutei, mentre il complice la teneva ferma per le spalle.
Nel frattempo è arrivato il genitore della ragazza che, avvicinatosi ai due stranieri, prima ha cercato di tranquillizzarli e poi li ha invitati ad uscire dal locale. Questi però hanno iniziato a colpirlo con dei pugni facendolo cadere a terra.
Solo l’intervento degli agenti della Polizia di Stato ha evitato conseguenze ulteriori. Bloccati, i due stranieri sono stati identificati per H.A. di 27 anni e V.V. di 24 anni, entrambi ucraini.
Accompagnati negli uffici del commissariato Primavalle, diretto da Tiziana Lorenzo, per i due sono scattate le manette: dovranno rispondere oltre che di tentata rapina anche di violenza sessuale in concorso.