Un altro importante colpo è stato inferto allo spaccio di stupefacenti della Capitale dai “Falchi” della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile.
Negli ultimi giorni, in particolare nel week end del 2 giugno, gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto tre pusher, tra cui una donna, sequestrando 8 kg di cocaina e 7.000 dosi di hashish.
I poliziotti in borghese, durante la loro quotidiana azione di contrasto al traffico di stupefacenti, hanno passato al setaccio le strade del quartiere Tiburtino, procedendo al controllo di un giovane, un 20enne romano, trovato in possesso di un quantitativo di hashish.
Approfondendo le indagini, i poliziotti sono riusciti ad individuare la sua abitazione a Tor Bella Monaca, dove è stato rinvenuto un ulteriore quantitativo di stupefacenti.
Sviluppando ulteriori elementi, gli agenti sono arrivati ad un casolare di campagna situato in zona Montecompatri, in uso al fermato, dove nei locali adibiti a deposito di attrezzi agricoli è stato rinvenuto un quantitativo di cocaina pari a 6,8 kg circa, che avrebbero consentito di realizzare decine di migliaia di dosi.
Al termine, il ragazzo è stato tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Velletri.
Ulteriori arresti sono stati effettuati a San Basilio ed al Prenestino.
Nel primo caso, i Falchi hanno sequestrato 1.200 dosi di cocaina, materiale per il loro confezionamento e danaro contante, il tutto abilmente celato presso l’abitazione di S.D., 48enne romano incensurato.
Nel secondo, invece, una romana di 29 anni è stata arrestata poiché trovata in possesso di 150 dosi di cocaina.