«Ti voglio dire che ti voglio bene, ti adoro proprio. Mi piace il tuo nome, la tua altezza, il tuo peso, la tua pelle chiara. La leggerezza nel trucco, la tua forza e il tuo odore. Anche i piedi che vorrei baciare». E’ passato dai messaggi d’amore a vero e proprio stalking. Come riportato dal Messaggero, un romano di 30 anni, dopo esser stato rifiutato dalla sua psicologa ha iniziato a perseguitarla «vorrei che tu fossi mia». L’intento dell’uomo era quello di convincere la psicologa incinta al 5 mese di intraprendere una relazione extraconiugale. Il caso è stato immediatamente denunciato il dicembre 2018 successivamente ad un tentativo di aggressione. L’indagato affetto da schizofrenia ha però continuato ad infastidire e molestare la psicologa fino ad arrivare a veri e propri ricatti: «Hai detto che avresti voluto comprare dei dolci biologici, li ho trovati, andiamo a prenderli insieme in via Cola di Rienzo in caso contrario farò lo sciopero della doccia. Non mi laverò più». Il 30enne si è giustificato sostenendo che il suo fosse un corteggiamento non violento.
Roma, ex paziente perseguita e minaccia la sua psicologa incinta
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