Roma. Negozi di alimentari con prodotti scaduti, non tracciati, di dubbia provenienza ed escrementi di animali. Purtroppo è questa la situazione tragica rileva dalla Polizia Locale di Roma che ha effettuato controlli su strada e a 2 esercizi commerciali nella zona di Casilino. I poliziotti del VI Distretto Casilino, insieme ad un’unità cinofila, hanno controllato 2 diversi esercizi commerciali. Per questi, poi, è stato avviato il provvedimento amministrativo per la chiusura provvisoria.
Pericolo alimentare a Roma
Nel primo esercizio di vicinato alimentare, per il quale è in corso il provvedimento della chiusura, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie. Evidenziate anche dalla presenza di escrementi di topi negli stessi locali dove erano esposti i prodotti alimentari per la vendita al pubblico. In aggiunta, sono state contestate 2 violazioni di carattere amministrativo, per un totale di 7.000,00 euro, per vendita di prodotti per i quali il titolare non aveva l’autorizzazione e per l’ampliamento della superficie di vendita.
Feci di roditori ovunque
Il secondo esercizio di vicinato che rischia la chiusura è alimentare e non: anche qui sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e sono state trovate feci di roditori negli ambienti in cui c’erano prodotti alimentari. Sono stati sequestrati circa 90 chili di cibo tra merce di origine animale, ittica e vegetale, in quanto privi della prescritta tracciabilità. Prevista una sanzione amministrativa pari a 1.500,00 euro.