“Fate schifo a baciarvi davanti alla gente, mettetevi dietro l’angolo.” Queste le parole di un uomo su un mezzo pubblico di Roma, rivolte a due ragazzi che si stavano baciando. E’ accaduto su un mezzo pubblico ATAC, ma il ragazzo, vittima di omofobia, ha deciso di reagire e non rimanere in silenzio.
Gli insulti
Ancora aggressioni omofobe. Dopo il caso del ragazzo cacciato di casa perché gay, questa volta la ferocia si è scatenata contro due ragazzi sul mezzo pubblico Atac della linea 309. Il motivo? I due si stavano, semplicemente, baciando. “Fate schifo a baciarvi davanti alla gente, mettetevi dietro l’angolo. Scendete o vi devo menare? Non vi vergognate per niente, con i ragazzini che ci stanno?” Ma la vittima non resta in silenzio, non abbassa la testa, e decide di rispondere all’uomo: “Sei tu che devi vergognarti.” Risponde così A., un ragazzo di soli 20 anni che era in compagnia del fidanzato. A commentare l’accaduto, anche il segretario di GayNet, Rosario Coco: “Alla luce di tutte le aggressioni degli ultimi tempi voglio che passi questo messaggio, specie per i più giovani: nessuno deve vergognarsi di scambiarsi un bacio, sono gli omofobi a doversi vergognare. Le parole che sentiamo in questa testimonianza sono l’ennesima dimostrazione di quanto serva una legge contro l’odio. Urlare in pubblico a una persona “voi gay fate schifo” è un comportamento che incita alla discriminazione e all’odio. Quante altre aggressioni dobbiamo vedere prima che si approvi il ddl Zan?”