Che Roma sia in piena emergenza rifiuti ormai non c’è alcun dubbio perché dal centro alla periferia i cassonetti sono stracolmi e la ‘giungla’ tra cinghiali e animali salvatici si sta allargando sempre di più. Così come non c’è dubbio sulla polemica che ha scatenato qualche giorno fa il premio di 360 euro per i netturbini, una misura per evitare l’assenteismo e garantire una città più pulita. E proprio stamattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha fatto incursione con l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, a Largo Santi Romano, nel quartiere Don Bosco mentre erano in corso le operazioni di pulizia da parte di AMA.
Don Bosco, parte la pulizia straordinaria delle strade
“Finalmente – ha detto Gualtieri intrattenendosi con i cittadini e gli operatori dell’Ama – dopo aver trovato gli sbocchi alternativi è potuta partire una parte importante del piano di pulizia straordinaria, quella della rimozione dei cumuli di rifiuti che rimangono accanto ai cassonetti quando vengono svuotati.
Oggi questi cumuli – ha detto Gualtieri – sono molto diffusi in diversi punti della città e costituiscono un enorme disagio per i cittadini: è quindi prioritario rimuoverli. Con il ritorno a pieno regime della raccolta ordinaria il problema è destinato a ridursi, ma l’uso degli squaletti a supporto dello svuotamento dei cassonetti, per ripulire l’area intorno ad essi, rimane un’azione importante per la pulizia e il decoro dei quartieri”.
“Purtroppo – ha detto l’assessora Alfonsi – una parte di questi rifiuti, impropriamente abbandonati accanto ai cassonetti, provengono da alcune attività commerciali. Su questo potenzieremo il ritiro delle utenze non domestiche, ma allo stesso tempo siamo già al lavoro per rafforzare i controlli sul territorio. La pulizia dunque – ha aggiunto – prosegue h 24 senza sosta. Sappiamo dove sono le criticità e stiamo intervenendo. Non solo, abbiamo rimesso su strada 87 mezzi che sono appena rientrati dalla manutenzione, di questi 44 sono compattatori pesanti e 43 sono mezzi leggeri”.