‘Quanto sei bella Roma…quann’è sera’ – celebre canzone di Antonello Venditti, sempre attuale quando si parla di una grande città come Roma. Perché che sia una delle più belle del mondo non c’è dubbio. Che lo sia sempre e non solo di sera, anche. Ma che sia stracolma di rifiuti. A tutte le ore del giorno. Anche su questo, purtroppo, non c’è più alcun dubbio. Sì, perché in tutti i quartieri di Roma, dove più e dove meno, la situazione è sempre la stessa: cassonetti stracolmi, cinghiali che banchettano con i rifiuti, erbacce sui marciapiedi. E i residenti sono costretti a vivere così, in quella condizione che hanno ‘adottato’ come se fosse normale. Ma di normale c’è veramente poco.
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Le ultime immagini di degrado arrivano dal III Municipio. Discariche a cielo aperto in via Monte Cervialto, via Isidoro del Lungo, via Emilio Praga, Via Carlo Lorenzini e via Jacopone da Todi. Ovunque, le strade sono stracolme di rifiuti, i cassonetti strabordano e ci si trova davvero di tutto. Ma fino a quando i cittadini avranno la forza di denunciare e di ribellarsi a queste inefficienze? Qualcosa non sta funzionando. E menomale che c’è ancora l’indignazione dei residenti che cercano di farsi sentire da chi dovrebbe ‘prendersi cura’ della città. E non di certo lasciarla abbandonata a sé stessa, allo sbando. Perché per quanto Roma sia bella. Per quanto in tutti i suoi vicoli si respiri storia. Per quanto sia la Capitale D’Italia, ha bisogno di continua manutenzione. Serviranno a qualcosa i continui appelli dei cittadini? Qualcuno li accoglierà una volta per tutte?
(Foto Reporter-Montesacro)