“Ho preso il muro fratellì. Doveva annà così” – è forse per questa frase estrapolata da quel video diventato presto virale sul web che Algero Corretini, meglio conosciuto come 1727 Wrldstar, qualche mese fa è diventato noto ai più. Una bravata che gli è costata cara: patente di guida ritirata e auto posta sotto sequestro. Ma è oggi che si ritorna a parlare del giovane rapper dell’underground romano, i riflettori sono di nuovo puntati sul suo stravagante personaggio. E, anche questa volta, senza non poche polemiche. Sì, perché 1727 Wrldstar è stato ‘scelto’ dalla delegata alle periferie della Sindaca Raggi, Federica Angeli: a lui il compito di illustrare le problematiche del quartiere Piana del Sole. Tantissime le polemiche e troppi i commenti indignati dei residenti che, a quanto pare, non hanno visto di buon occhio questa decisione. O meglio, non tutti.
“Assurdo e scandaloso. Siamo alla follia pura, è degradante” e di commenti di questo tipo sui social ne è pieno. E ancora, “Ma perché fanno parlare lui, non è nato e cresciuto in questo quartiere, non sa nulla”.
Sono tanti i cittadini “comuni” che non si riconoscono e che a fatica riescono ad identificarsi in questo giovane. Un ragazzo conosciuto per i suoi eccessi, per i suoi video folli ed esagerati. Probabilmente, sempre alla ricerca di attenzione e popolarità. Di un followers in più sui social, di un mi piace in più su Instagram. Ed è proprio su questo punto che c’è chi tra i residenti ha apprezzato la scelta di 1727 Wrldstar come “portavoce del quartiere”. Sì, perché proprio con i suoi oltre 10.000 followers su Instagram avrebbe potuto far conoscere il quartiere e tutte le problematiche annesse. Immersi come siamo in una società, quella del web 2.0, in cui la credibilità delle persone più delle volte si basa sui seguaci. Certo, avere un grande seguito può aiutare a veicolare delle informazioni e spesso il potere della condivisione è servito.
A quanto pare, durante la trasmissione Piazzapulita era stato promesso che si sarebbe andato a visitare il quartiere. Ma, forse, non sarebbe stato il caso di interpellare un rappresentante del comitato di quartiere, oltre al rapper? O un professionista? E’ questo quello che in tanti si domandano. “Nonostante io abbia contattato spesso per rivendicare la possibilità di esporre tecnicamente i problemi del quartiere, si è preferito lo scoop giornalistico” – scrive Angelo Vastola.
E si riduce un momento importante per il quartiere a mero “scoop giornalistico”. Si sarebbe potuto dar voce e fare spazio a, probabilmente, due visioni diverse: quella di un 24enne che spesso nei ‘problemi’ ci si è trovato, e quella di chi il quartiere lo vive da anni e che ne conosce segreti, pregi e difetti.
Per quanto la società stia cambiando e i social abbiano ormai il sopravvento nelle nostre vite, non si vive di lustrini e di followers. E non si dovrebbe spettacolarizzare ancora più di quello che inevitabilmente è la politica. Tutto cambia, anche la comunicazione politica. Lo abbiamo visto con il Premier Conte che ha ‘chiamato’ Fedez e sua moglie Chiara Ferragni per sensibilizzare sull’utilizzo della mascherina. Ma, a volte, non bisognerebbe dare spazio solo a chi quell’attenzione la cerca. A chi è bramoso di popolarità. A chi desidera spesso e volentieri solo apparire. E far parlare di sé. E anche questa volta, se non proprio direttamente, 1727 WrldStar ci è riuscito. E voi da che parte state? Ritenete giusta la scelta di farsi guidare tra le problematiche del quartiere solo dal giovane rapper? O pensate che sarebbe stato più legittimo che a parlare fosse stato un rappresentante? O, perché no? Magari, entrambe le cose.