Chissà, forse avrà visto l’ingresso della chiesa di sant’Ambrogio come ultima speranza di cavarsela, la cinghialina inseguita da vigili e passanti in via Baldo degli Ubaldi a Roma poco fa.
Ed è di nuovo bailamme. Volontari e associazioni si sono già mobilitate per evitare che accada di nuovo. Che un ignaro, innocuo ungulato venga ucciso dalla mano dell’uomo. Un cucciolo, tra l’altro, uno dei pochi sopravvissuti, secondo la volontaria Rita Nicolini, alla recente strage di Parco Moderni. Si tratterebbe inoltre della sorellina di Diego, un altro cinghialino salvato recentemente dalla Leidaa (la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente).
«Non so se sul posto ci sia anche la Asl – dichiara l’Assessore all’Ambiente Daniele Diaco – mi parlano di abbattimento. Ma mi sembra molto strano, onestamente. Non è stato attivato né il protocollo né un tavolo…cerchiamo di capire meglio ora cosa sta accadendo”».
Sul posto anche i volontari proprio della Leidaa di Roma che anche stavolta si affronteranno a viso aperto con gli operatori della Asl e le altre forze in campo che avrebbero già previsto per il giovane esemplare la telenarcosi.
Rosanna Sabella