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Roma, contrae la malaria ma in Ospedale non se ne accorgono: donna muore, medici rinviati a Giudizio

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Era tornata dalle vacanze trascorse in Africa con la Malaria e si era recata in Ospedale alla comparsa dei sintomi, tra cui la febbre alta. Ma al pronto soccorso non sarebbero stati in grado di diagnosticargliela e così la donna, 68 anni, è morta dopo il ricovero. Era il settembre 2019. Ora però, per quello che secondo l’accusa sarebbe stato un errore da parte dei medici, ovvero il non essersi accorti in tempo della malattia, in tre sono stati rinviati a Giudizio. L’inizio del processo è stato fissato per il giugno prossimo.

Ha la malaria ma i medici non se ne accorgono: muore 68enne 

La donna si era presentata presso il nosocomio Sant’Eugenio con sintomi chiari della malattia, tra cui la febbre alta e il particolare, non di poco conto, di essere appena rientrata dalle vacanze in Africa. Particolare, peraltro, che comparirebbe nelle cartelle cliniche. Era il 6 settembre. Tra coloro che l’avevano visitata solo una dottoressa aveva disposto un prelievo di sangue da inviare allo Spallanzani il cui risultato però arrivò troppo tardi, a decesso già avvenuto.

In tre rinviati a Giudizio

Ebbene, per la Procura non ci sono dubbi che la 68enne sia morta proprio per la Malaria. Ma c’è di più. A rischiare ora sono i medici in quanto, secondo l’accusa, «tutti omettevano di diagnosticare l’infezione malarica e di adottare i relativi provvedimenti terapeutici urgenti e necessari». In altre parole agli imputati viene contestato da un lato di non aver riconosciuto la malattia nonostante i chiari sintomi manifestati, dall’altro di non aver disposto il trasferimento verso una struttura ospedaliera idonea per la cura di malattie infettive. 

 

 

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