Roma. All’apparenza sembrava un turista come gli altri. Selfie-stick in mano, andamento ‘curioso’ alla ricerca dell’angolatura giusta e poi il clik. Peccato che nelle sue foto non ci fossero piazze, monumenti o edifici storici ma soltanto sederi – tantissime le foto trovate nei PC dell’uomo, 40 anni, originario dei Castelli Romani – compreso uno scatto galeotto alla Sindaca Virginia Raggi. Girava le zone del centro, chiaramente quelle più affollate, alla ricerca dell’inquadratura giusta, cercando il più possibile di sbirciare sotto le gonne delle signore.
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Oltre a foto e filmati l’uomo colleziona però anche un’accusa ben più grave, quella di violenza sessuale: due anni fa il 40enne si spinse infatti troppo oltre, arrivando a palpeggiare una turista straniera e immortalando il suo deprecabile gesto con il telefonino. Un’azione che gli costò l’arresto e la scoperta da parte delle forze dell’ordine della sua “passione” sconfinata per il Lato B femminile.
Oggi, a margine del processo, è arrivata la condanna ad un anno e 4 mesi di carcere a fronte di una richiesta di 4 anni avanzata dal PM; l’uomo, in questi anni, era stato “bandito” dalla Capitale oltre ad essere stato sottoposto all’obbligo di firma in Caserma. A riportare la notizia è Il Messaggero.