La terribile storia della violenza a Testaccio, accaduta lo scorso 21 luglio, vede finalmente una condanna. La vittima, una ragazza di soli 19 anni, uscita dal supermercato era stata seguita da un dipendente per poi essere abusata. A distanza di pochi mesi, come riportato da LaRepubblica, è arrivata la condanna per il 50enne: si farà quattro anni di reclusione per violenza sessuale.
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I fatti del 21 luglio
La terribile vicenda era avvenuta alle quattro del pomeriggio a Testaccio. In pieno giorno, in un luogo appartato, una ragazza viene abusata. L’autore della violenza è un impiegato del supermercato Pewex in piazza Santa Maria Liberatrice.
Qualche giorno dopo, il commesso di cinquant’anni viene arrestato, in seguito alla denuncia della ragazza.
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La vittima ha soli 19 anni, tornando a casa in lacrime decide di sporgere denuncia. Conosceva solo superficialmente il commesso, poiché spesso si recava lì a fare la spesa, sola a accompagnata dai genitori. Nell’ultimo periodo, vicino al terribile fatto, l’uomo aveva però cambiato atteggiamento, avvicinandola con diverse scuse. All’apparenza, però, il tutto era limitato all’interno di un supermercato, dal cui nessuno avrebbe immaginato il seguito.
La sentenza emessa
Gli inquirenti vedono nel 50enne un uomo che ha preso di mira la ragazza: un soggetto che, dopo aver studiato la situazione, ha attuato il suo piano.
L’uomo ha aspettato che la ragazza uscisse dal supermercato, lasciando incustodita la sua postazione, l’ha seguita fuori: l’ha avvicinata a sé e si è spogliato ma la ragazza ha iniziato ad urlare.
A salvare la diciannovenne, un cameriere di un ristorante che nota la scena: l’uomo che si denuda e la ragazza che piange.
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Ieri finalmente l’aggressore ha ricevuto una condanna in abbreviato a quattro anni e mezzo, con uno sconto di un terzo della pena per via del rito. La sentenza non può cancellare la violenza ed il trauma subito dalla ragazza, ma per il momento questa è la decisione del gup, come richiesto dal sostituto procuratore.