Non bastano le botte, i ragazzini filmati e umiliati con quei video che finiscono sui social, dove diventano spesso virali. Tra rabbia e indignazione per chi li vede. Quasi un vanto, invece, per chi si rende l’autore di quelle violenze. Non sembrano “bastare”, purtroppo, perché c’è chi arriva a scuola, lì dove dovrebbe sedersi tra i banchi per imparare, con una pistola a piombini in tasca. E non è una scena di un film, ma la triste realtà. Ed è quello che è successo una settimana fa a Roma, fuori l’istituto Armellini: è qui, che un ragazzino di appena 14 anni ha estratto una pistola e l’ha puntata verso un coetaneo.
A scuola con la pistola
Ha tirato fuori la pistola, l’ha puntata contro il coetaneo e l’ha terrorizzato. Come se non fossero state sufficienti le offese, le continue umiliazioni, gli spintoni. Da un lato il ragazzo bullizzato, la vittima che cerca di difendersi come può, dall’altro il branco che non si ferma davanti a nulla. Con il ‘capo’ che per spaventare il 14enne tira fuori l’arma, di quelle a piombini. Tra risate e ghigni di chi guarda la scena divertito.
L’intervento della Polizia
A mettere un freno a quella violenza ci ha pensato la Polizia. Gli agenti sono intervenuti sul posto e hanno identificato e denunciato il bullo, un ragazzo ancora minorenne. Ma già armato e violento.
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