Home » News » Roma, chiuso discopub ‘travestito’ da circolo culturale: vendevano alcolici senza licenza

Roma, chiuso discopub ‘travestito’ da circolo culturale: vendevano alcolici senza licenza

Pubblicato il
alcolici

Alcolici distribuiti a tutti e nessuno scontrino fiscale: questo quanto accaduto in un “circolo culturale” di Roma, precisamente in zona Magliana. La Polizia di Stato è intervenuta scoprendo la vera attività fatta dal locale. All’entrata due buttafuori che controllavano l’afflusso delle persone, all’interno clienti ignari che non sapevano neppure di essere in un “circolo culturale”. All’attività è stata sospesa la licenza per 7 giorni.

Leggi anche: Terribile incidente sulla Flaminia: morto un uomo, gravissime altre due persone

Alcolici all’interno del falso “circolo culturale”: ecco cosa accadeva

Sotto la parvenza di “circolo culturale” un vero e proprio locale aperto a tutti con somministrazione di bevande alcoliche.  Quando gli agenti della Polizia di Stato, nei giorni di scorsi, hanno controllato un “circolo culturale” della Magliana, hanno trovato all’esterno una fila di persone in attesa di entrare e 2 addetti alla sicurezza, sprovvisti della prescritta autorizzazione prefettizia, che regolavano gli accessi. All’interno vari “clienti”, ignari di essere entrati in un circolo culturale, che consumavano alcolici acquistati nel locale stesso. Gli agenti dell’XI Distretto di PS San Paolo hanno inoltre verificato che gli alcolici venivano somministrati anche ai non-soci senza alcuna autorizzazione, non vi era nessuna indicazione che potesse far capire ai clienti di essere all’interno di un circolo e non veniva emesso nessuno scontrino fiscale. La Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma ha avviato un’istruttoria, al termine della quale il Questore  ha adottato un provvedimento di sospensione temporanea  della licenza per 7 giorni, notificato alla vigilia di Natale dagli agenti del Distretto San Paolo.

Leggi anche: Formia, furgone si ribalta sull’Ausonia: autista intrappolato

Impostazioni privacy