Chiusura improvvisa a Roma per il famoso locale notturno denominato Black Garden, perché trovato in violazione delle norme anti-Covid 19 sugli assembramenti.
L’operazione è avvenuta durante i controlli sulla movida effettuati dalla Polizia Locale, che ha effettuato 3000 verifiche tra i vari locali della Capitale e per l’appunto ha chiuso questa famosa discoteca situata su Via delle Capannelle nel VII Municipio.
I caschi bianchi hanno motivato la chiusura con le seguenti parole: “A causa di forti assembramenti che impedivano di fatto l’osservanza delle regole previste per tutelare la salute pubblica”.
Il blitz dei Vigili Urbani è avvenuto intorno all’una di notte, con gli agenti che hanno verificato come nel locale vi fossero all’incirca mille persone. I soggetti venuti a ballare e divertirsi all’interno della nota discoteca romana, sono stati trovati tutti ammassati e soprattutto in diversi casi senza mascherine di protezione. L’operazione è stata condotta da 10 pattuglie della Polizia Locale, che ha individuato i maggiori assembramenti nel locale nelle aree adibite all’intrattenimento e all’ingresso.
I vigili intervenuti hanno effettuato la chiusura immediata del locale, multando il gestore dello spazio di 400 euro e contestandogli la violazione delle prescrizioni atte a garantire la salute collettiva. In parallelo sempre il corpo dei caschi bianchi sta effettuando anche indagini sulla gestione amministrativa del locale, con esiti che dovrebbero arrivare tra diversi giorni.
Nell’operazione di controllo sono stati effettuati sopralluoghi anche in diversi locali presenti tra i quartieri dell’Appio e il Tuscolano, con gli agenti che in più occasioni sono dovuti intervenire per ripristinare il distanziamento sociale tra i clienti di tali realtà.
Il Black Garden era già incappato in una chiusura analoga lo scorso anno, con l’attività del locale che venne sospesa durante l’Estate 2019. All’epoca i gestori vennero chiusi poiché la loro discoteca ospitava più persone di quelle che effettivamente poteva contenere per le norme di sicurezza.
Le azioni di vigilanza questa notte è proseguita anche a Piazza Bologna, dove gli agenti hanno nuovamente disperso la folla che si era accalcato nella zona per evitare assembramenti.
Sempre la Polizia Locale ha deciso di transennare nuovamente Piazza Trilussa e Piazza di Santa Maria in Trastevere.
Si sono poi registrate nei quartieri di San Lorenzo, Piazza Bologna, Trastevere e Ponte Milvio 50 irregolarità legate al consumo, la vendita e la somministrazione di alcolici fuori dagli orari consentiti.
Al Centro Storico i Vigili Urbani sono dovuti intervenire in diversi casi di disturbo alla quiete pubblica, musica ad alto volume nelle abitazioni e nei locali, oltre a episodi di riproduzione musicale nei luoghi pubblici non autorizzata.
Controlli sono stati effettuati anche presso i minimarket etnici presenti sul suolo di Roma Capitale, dove i caschi bianchi hanno individuato oltre 20 Kg di alimenti scaduti e multato i gestori con 2mila euro di sanzioni. Ai responsabili delle singole attività inoltre è stata perseguita anche per l’inosservanza delle norme previste per la limitazione del contagio, come nell’esempio della totale assenza di prodotti igienizzati.
Sempre nella zona di Piazza Bologna sono state rilevate irregolarità amministrative a due locali di somministrazione, con gli agenti che hanno sequestrato della merce alimentare in quanto risultata priva dei requisiti obbligatori di tracciabilità. Sempre per questi negozi la Polizia Locale ha inviato una segnalazione all’ASL competente, poiché versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie.