Il progetto di realizzare un’area attrezzata con tanto di piscine ed
ombrelloni prima dell’estate che ormai è inoltrata, ed illustrata
direttamente dalla Sindaca Raggi in Campidoglio il 14 dicembre 2017, rimane un miraggio estivo.
Qualche lavoro nel sito designato in questi giorni viene realizzato e quindi ci si chiede se ad inaugurare la spiaggia verra’ delegato Babbo Natale. Il luogo dove doveva sorgere lo “stabilimento della Raggi” sin dagli inizi dell’estate rimane nel più totale degrado, fra erba alta, topi, qualche pecora che non si conosce la provenienza e tanti rifiuti. In questi ultimi giorni vi sono degli scavi, immissione di sabbia, ma nulla di più e a pensare che invece dovere essere inaugurata e funzionante prima del periodo estivo. Invece la mattina all’alba si può osservare il volo di centinaia di gabbiani alla ricerca dei ratti, un vero e proprio “safari” nella golena del Tevere all’altezza del Ponte Marconi.
Il Tevere è nel degrado da tempo ed ora tutti i nodi cominciano a
venire al pettine. Oltre 250.000 cittadini dell’area metropolitana di
Roma sono soggetti a stato di rischio idraulico anche di fronte a
piogge, temporali e precipitazioni ‘non estreme’, a causa dell’assenza o carenza di manutenzione per circa 700 km di fossi e canali, delle rive del Tevere oltre che dell’Aniene. Ed anche in estate la situazione di crisi del fiume ha le sue conseguenze mettendo in risalto con la diminuzione dell’acqua rifiuti e materiali gettati nel fiume, comprese lastre di eternit-amianto che arrivano lentamente in mare. Come Ecoitaliasolidale, da tempo denunciamo l’incuria del Tevere, dei suoi argini e delle banchine sollecitando la necessità di aggiornare il Piano di Protezione civile con l’inserimento delle nuove aree a rischio idrogeologico. A questo punto proseguiamo a sostenere che sarebbe
interessante capire cosa sta facendo l’Ufficio Speciale Tevere
istituito dal Comune nel marzo 2018 e di cui però non si ha più notizie. Ecoitaliasolidale rinnova la proposta di realizzare un unico Ente gestore che si occupi della riqualificazione del tratto fluviale, la depurazione delle acque, la piena navigabilità del fiume, sia per la mobilità alternativa che per lo sviluppo turistico della città, la valorizzazione degli argini, comprese le competenze sulla pista ciclabile, del poco che rimane dell’esistente ippovia e la gestione dei parchi fluviali che ancora non sono stati avviati. Una soluzione che metterebbe anche fine al patetico rimpallo di responsabilità fra Comune e Regione, e probabilmente sarebbe un valido deterrente alle sacche d’illegalità e agli accampamenti abusivi. Auspichiamo che l’Amministrazione non prosegua ad illustrare progetti come la spiaggia inesistente e che forse potrà essere utile per posizionare invece degli ombrelloni gli alberi di natale, bensì si attivi per mettere in campo interventi adeguati
per valorizzare un patrimonio straordinario come il “biondo Tevere”.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente
Nazionale del Movimento Ecologista – ECOITALIASOLIDALE.