“Mantenere le distanze di sicurezza” – facile a dirsi, un po’ meno a farsi sui mezzi Atac. Soprattutto questa mattina quando i pendolari hanno dovuto fare i conti con un brutto risveglio: un inizio settimana da incubo per gli utenti della Metro C, perché l’intera tratta è stata interrotta (e solo da poco riattivata). L’azienda ha messo a disposizione dei bus sostitutivi ma sui social è montata la rabbia. «Intera tratta bloccata di una metropolitana di recente costruzione è inammissibile per una città metropolitana..». «Almeno una spiegazione per questo enorme disagio, oppure un avviso sui bus sostitutivi e dove prenderli… noi paghiamo regolarmente abbiamo il diritto di avere spiegazioni!», scrive un pendolare. E ancora, «Gli autobus sostitutivi ci sono ma è impossibile salire su. Ovviamente lo spazio intorno all’autista, chiuso nel gabbiotto del guidatore, vuoto e la gente appiccicata nel vero senso della parola».
Il motivo di tutto questo caos? L’assenza di personale. E ora Atac – fa sapere con un comunicato – che sta facendo tutti i controlli per capire se le assenze di questa mattina siano o meno giustificate.
“Atac svolgerà accertamenti approfonditi per chiarire le ragioni che hanno provocato la mancata apertura della linea C della metropolitana per indisponibilità di personale. Il numero di agenti di stazione presenti a inizio turno, infatti, non era sufficiente per garantire l’esercizio in sicurezza della linea. Atac sta controllando i documenti giustificativi giunti in azienda da parte del personale assente, anche per valutare eventuali azioni davanti alle autorità”.