La nipote di Matteotti cade nel Tevere e viene salvata dai Carabinieri. È successo nel primo pomeriggio di oggi intorno alle 14 a seguito di una segnalazione al 112. La donna, una 59enne italiana, è stata ritrovata all’altezza di Lungotevere in Sassia, a soccorrerla due pattuglie: una della stazione di Roma Trastevere e l’altra del Nucleo Radiomobile. Una volta convinta ad avvicinarsi alla sponda del fiume, all’altezza di Ponte Sisto, i Carabinieri hanno tratto in salvo la donna porgendole anche una camicia dell’uniforme con cui coprirsi. Una volta verificate le generalità i Militari hanno scoperto che si trattava di Laura Matteotti, nipote di Giacomo Matteotti: giornalista e segretario del Partito Socialista ucciso da una squadra fascista il 10 giugno del 1924. Inizialmente in stato confusionale, non si conoscono al momento le ragioni del gesto. I Carabinieri stanno cercando di capire se si sia trattato di un incidente o se sia accaduto qualcos’altro.
Riconosciuta dal compagno grazie ad un tatuaggio
Proprio nel momento in cui la signora è stata tirata fuori dall’acqua, il compagno si era recato in caserma per effettuare la segnalazione ai Carabinieri ma non c’è stato neanche il bisogno di fornire le generalità. Allertato da un radio messaggio, l’uomo ha confermato sul momento alle forze dell’ordine che la donna ritrovata era la sua compagnia. Cruciale per l’identificazione un tatuaggio sul corpo della donna, che il compagno ha confermato. La donna ed il compagno si sono poi recati presso l’ospedale Santo Spirito per gli accertamenti del caso.