Le botticelle dovevano essere trasferite nei parchi e nelle ville storiche romane e invece i poveri cavalli sono ancora in strada. Siamo alla quinta estate dell’attuale amministrazione comunale, all’ultimo anno del mandato, e – in barba alle promesse preelettorali di abolirle – i cavalli delle carrozzelle sono ancora nel traffico caotico della Capitale, sull’asfalto bollente di un’estate infuocata. «Questa è l’ennesima estate che siamo costretti a stigmatizzare il comportamento dell’attuale amministrazione capitolina», dichiara Rita Corboli, delegata romana dell’Oipa. «Promesse e annunci sono le uniche cose fatte, l’ultimo impegno non mantenuto in ordine temporale è quello del presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco, che in piazza del Campidoglio il 18 giugno scorso, durante una manifestazione di protesta delle associazioni animaliste, aveva garantito che la delibera per il trasferimento sarebbe andata in aula entro giugno. Ormai siamo ad agosto, l’assemblea capitolina andrà in vacanza e i cavalli restano in strada sotto il sole e sui sampietrini bollenti».Ma il regolamento che doveva relegare le botticelle nei parchi che fine ha fatto? Del fantomatico provvedimento tanto sbandierato non c’è nessuna traccia, e non appare negli ordini del giorno delle prossime convocazioni dell’Assemblea Capitolina. Tutto lascia intuire che se ne riparlerà a settembre. Poveri cavalli.