Nelle ultime ore i Carabinieri del NAS hanno effettuato controlli in varie parti d’Italia sui veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario, con la verifica degli standard di sicurezza ed igiene nelle autoambulanze. La campagna di verifiche a livello nazionale svolta dai militari, d’intesa con il Ministero della Salute, ha interessato complessivamente 1.297 ambulanze impiegate in servizi di emergenza – urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, ed ha individuato 160 mezzi non conformi alle normative che disciplinano la corretta erogazione del servizio e la sicurezza di operatori e pazienti a bordo.
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Roma, estintori mancanti o scaduti
I controlli hanno riguardato anche Roma. In particolare nel corso di un’ispezione nelle adiacenze dell’ospedale “A.Gemelli”, è stato eseguito il fermo amministrativo di un veicolo-ambulanza appartenente ad una cooperativa privata, impiegato in interventi di urgenza e pronto soccorso sebbene riportasse immatricolazione per finalità diverse.
Tra le vetture ad uso sanitario controllate all’esterno di diversi presidi ospedalieri di Roma e provincia sono state riscontrate 4 ambulanze con estintori scaduti o mancanti a bordo. In ulteriori 3, invece, è stata riscontrata la presenza di ruggine diffusa ed incrostazioni all’interno del vano sanitario.
A margine, sempre nella Capitale, è stato sanzionato il conducente di un’ambulanza privata. L’uomo ha utilizzato indebitamente dispositivi acustici e lampeggianti e aver impegnato le corsie preferenziali in assenza di condizioni di urgenza.
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