“Metro A-stazione Termini chiusa al servizio viaggiatori per un guasto tecnico” – è così che Atac questa mattina, poco dopo le 8 (in un orario di punta, tra l’altro), ha avvisato gli utenti. Una delle stazioni più importanti della Capitale, quella della stazione Termini, è al buio, travolta da un blackout. “Tutto procede a meraviglia” scrive un pendolare per ironizzare perché i disagi, tra metro e bus, a Roma sembrano essere all’ordine del giorno. Eppure, l’azienda capitolina dei trasporti si sta preparando per potenziare i mezzi, per “aumentare l’offerta dei posti sulle direttrici metro-ferroviarie e di superficie“. 1.110 corse di autobus in più sui collegamenti principali e servizio feriale ordinario pre-Covid per la rete metropolitana: tutto questo per cercare quantomeno di garantire il mantenimento dell’occupazione dei posti al di sotto del 50% per cento. Idee messe nero su bianco, un bel progetto che sarebbe ancora più bello se davvero venisse realizzato. E noi tutti ce lo auguriamo!
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#MetroA MA.321 partita ora già piena da capolinea Battistini dopo 7 minuti e 30 secondi‼️ dalla precedente!#ATAC #Roma @Prefettura_Roma @QuesturaDiRoma @AlessandriMauro @PatriziaSolaria @MartaCidronelli @damianomorosi pic.twitter.com/O360FeayvO
— Mercurio Viaggiatore (@MercurioPsi) January 19, 2021
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In questi mesi, aldilà dei guasti tecnici (che possono capitare) abbiamo visto ovunque immagini di metro e bus strapieni. Pendolari stipati come se fossero in un carro bestiame, tutti con mascherina sì, ma senza alcun distanziamento sociale. E non solo a Roma. Video che hanno fatto il giro del web e cittadini infuriati. Tra chiusure e attività che riprendono a stento, i pendolari che utilizzano i mezzi di trasporto chiedono maggiori tutele e sicurezze.