Torniamo a parlare di maltrattamenti perpetrati ai danni di piccoli alunni da parte delle maestre. Succede a Roma all’asilo “Papero Giallo” all’Eur: cinque maestre – come riporta il Messaggero – sono state licenziate in tronco per aver messo in atto tutta una serie di barbarie ai danni di bambini tra i 19 e 32 mesi.
Schiaffeggiati, trascinati per i capelli e costretti a rimanere al buio per ore, sono queste alcune delle punizioni immortalate dalle telecamere installate nell’asilo e che le insegnanti riservavano per i piccoli alunni. Le indagini, come scrivevamo in questo servizio, andavano avanti da settembre: il Comune le ha messe alla porta una volta per tutte ad inizio settimana senza nemmeno aspettare la sentenza definitiva.
Alle maestre, cinque in tutto con un età che va dai 52 ai 65 anni sulle quali già pendeva un provvedimento di sospensione, vengono contestate “condotte gravissime”, comportamenti “diseducativi, improntati all’aggressività fisica e alla scurrilità verbale”; le prove sarebbero “schiaccianti” scriveva il Gip nel prendere atto delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia Eur scattate dopo la denuncia dei genitori.
“I nostri figli non volevano più andare a scuola”: da qui il sospetto di mamme e papà che si sono rivolti alle forze dell’ordine. Ma la realtà, spesso, è ben più drammatica di quanto si possa immaginare. E questo è ciò che accaduto in quell’asilo: bambini presi a schiaffi nonostante le lacrime o costretti a rimanere con il pancino scoperto “per ammalarsi e restare a casa l’indomani”; e poi gli insulti mentre venivano trascinati o strattonati in giro per le aule.